
Nuvole e Mercati: il RIPAsso della settima
Vivere il bello per apPREZZArlo In attesa di capire cosa succederà nella fatidica data del 15 di giugno al Consiglio europeo, questa settimana mi prendo una pausa per “parlare del bello” e quanto oggi sia difficile stabilirne il suo valore. No, non è diventata una rubrica di filosofia. Rimane una rubrica di finanza,

Nuvole e Mercati: il RIPAsso della settimana
MES: quali vantaggi? Dove eravamo rimasti? Ah già. Si era vista la convenienza (economica) di aderire al MES. Ma sul MES si sa, girano brutte storie. Si dice ad esempio che se lo chiediamo, finiremo come la Grecia. Ma cosa è successo realmente? Premessa importante: il MES sanitario ha una struttura diversa e

Nuvole e mercati: il RIPAsso della settimana
Tu quoque Bundesverfassungsgericht ! Bundesverfassungsgericht. No, non è una parolaccia, anche se l’onomatopea lo farebbe supporre. Letteralmente significa Corte costituzionale in tedesco, ma in pratica si usa anche per “grosso problema all’orizzonte”. Andiamo al sodo. La corte costituzionale tedesca ha “richiamato “ la Bce, sostenendo che l’acquisto massiccio di titoli di stato

Nuvole e Mercati: il RIPAsso della settimana
Se Roma piange, Parigi non ride Mi spiace per i sovranisti ( da una parte) ed europeisti ( dall’altra parte) locali, ma gli echi delle loro disfide arrivano deboli e sfumati in Europa, rispetto ai bisbigli francesi e tedeschi che decideranno (probabilmente) le sorti del nostro Paese. Sarò più diretto.

Nuvole e Mercati: il RIPAsso della settimana
Una settimana piena di avvenimenti, dal crollo del petrolio di lunedì scorso, fino a segnare un prezzo negativo per la prima volta nella sua storia, al consiglio UE di giovedì con la proposta di un Recovery Plan tutto da decifrare e declinare. E per finire venerdì scorso con la conferma

Nuvole e Mercati: l’importanza di un corso di guida sicura
Siamo all’inizio di una fase recessiva violenta. La analisi dei passati cicli economici recessivi non può essere d’aiuto. La reazione di politica economica è stata rapida, soprattutto nella componente monetaria, mentre in quella fiscale, in Europa, non c’è (ancora) intesa. L’importante è rimettere in moto la “macchina dell’economia” al più