Russia

Petroliere in mezzo al mare. Il prezzo del petrolio torna agli anni ‘90
La crisi scatenata dalla pandemia COVID-19 ha coinvolto e sta coinvolgendo tuttora ogni mercato e strumento finanziario. In questo scenario, non è mancato all’appello neanche il settore petrolifero che, abbinando agli effetti negativi sulla previsione di domanda di oro nero (vista in calo per 9,3 milioni di barili/giorno) lo scontro

Oil Outlook 2018
La situazione non è cambiata molto rispetto a un anno fa: la domanda è vista in rialzo, ma non sufficientemente rassicurante, e l’offerta è totalmente dipendente dal binomio OPEC – shale oil. Non vediamo nel 2018 possibilità di ulteriori apprezzamenti di Brent e WTI. I prezzi, secondo le nostre previsioni,

L’OPEC ha scoperto le carte: ecco il taglio alla produzione
La partita tra i membri dell’OPEC, dopo varie mosse, carte truccate e bluff, è uscita dallo stallo: a Vienna i produttori di petrolio hanno confermato e formalizzato l’accordo annunciato ad Algeri e su cui buoni e cattivi presentimenti si sono alternati a più riprese – ripercuotendosi sulla volatilità dei prezzi.

Il poker del petrolio fa tappa a Vienna
A due mesi dall’annuncio di Algeri, il giorno della verità è arrivato: oggi a Vienna si aprirà ufficialmente il meeting OPEC che dovrà confermare – e nel caso presentare i dettagli – o sconfessare l’accordo sui tagli alla produzione di petrolio su cui sono puntati gli occhi di tutti gli

L’OPEC e un accordo che solleva dubbi
Sin dal meeting informale di Algeri non sono mancati i dubbi (si veda OPEC: taglierai veramente?) circa le possibilità che gli accordi verbali annunciati si traducano in un reale taglio della produzione di petrolio da parte dell’OPEC e altri Paesi non aderenti. Dichiarazioni dei vari membri e dati sull’attività degli impianti

OPEC: taglierai veramente?
L’annuncio di poche settimane fa di un accordo per porre un tetto alla produzione di petrolio intorno ai 32.5 milioni di barili al giorno sembra già vacillare. Preoccupazioni e dubbi sono giunti da un incontro informale tenutosi a Istanbul settimana scorsa, tra alcuni membri dell’OPEC – Algeria, Emirati Arabi Uniti,

Perché il petrolio si è fermato alla barriera dei 50 dollari
A distanza di un mese e dopo aver visto i prezzi avvicinarsi, superare (per poco) e ritracciare velocemente, si può ragionevolmente affermare che quota 50$ è in questa fase una forte resistenza per il mercato petrolifero. Il WTI e il Brent, infatti, dopo aver superato tale soglia ai primi di

Petrolio: Attenti al rialzo
Da quando l’atteso meeting di Doha di aprile si è concluso con un nulla di fatto, con i paesi OPEC che non hanno trovato un’intesa per limitare i propri livelli di output, la reazione dei mercati ha sorpreso gli operatori del settore. Se nelle prime ore successive alla chiusura dell’incontro

Doha: un (dis)accordo prevedibile
Con il senno di poi è tutto più facile, anche se nell’Oil Outlook 2016 avevamo espresso i nostri dubbi circa la possibilità che i principali produttori petroliferi giungessero a qualche forma di accordo sulla produzione di greggio. Tuttavia, una domanda è d’obbligo: deve alla fine stupirci il mancato accordo all’ultimo

Oil Outlook 2016
In questo documento viene effettuata un’analisi dettagliata dello squilibrio tra offerta e domanda che sta affliggendo il mercato petrolifero e deprimendone le quotazioni, le cause che lo hanno provocato e le previsioni sull’evoluzione del greggio nel 2016 e nel 2017.