Arabia Saudita

Petroliere in mezzo al mare. Il prezzo del petrolio torna agli anni ‘90
La crisi scatenata dalla pandemia COVID-19 ha coinvolto e sta coinvolgendo tuttora ogni mercato e strumento finanziario. In questo scenario, non è mancato all’appello neanche il settore petrolifero che, abbinando agli effetti negativi sulla previsione di domanda di oro nero (vista in calo per 9,3 milioni di barili/giorno) lo scontro

Oil Outlook 2018
La situazione non è cambiata molto rispetto a un anno fa: la domanda è vista in rialzo, ma non sufficientemente rassicurante, e l’offerta è totalmente dipendente dal binomio OPEC – shale oil. Non vediamo nel 2018 possibilità di ulteriori apprezzamenti di Brent e WTI. I prezzi, secondo le nostre previsioni,

Oil Outlook 2017
I prezzi del petrolio sono destinati a muoversi nell’attuale range compreso tra i 50$ e i 60$ al barile: i tagli dell’OPEC rafforzano il supporto a 50$, mentre le potenzialità di crescita dello shale USA frenano le scommesse verso obiettivi superiori ai 60$. I dettagli nell’outlook oil per il 2017.

L’OPEC ha scoperto le carte: ecco il taglio alla produzione
La partita tra i membri dell’OPEC, dopo varie mosse, carte truccate e bluff, è uscita dallo stallo: a Vienna i produttori di petrolio hanno confermato e formalizzato l’accordo annunciato ad Algeri e su cui buoni e cattivi presentimenti si sono alternati a più riprese – ripercuotendosi sulla volatilità dei prezzi.

Il poker del petrolio fa tappa a Vienna
A due mesi dall’annuncio di Algeri, il giorno della verità è arrivato: oggi a Vienna si aprirà ufficialmente il meeting OPEC che dovrà confermare – e nel caso presentare i dettagli – o sconfessare l’accordo sui tagli alla produzione di petrolio su cui sono puntati gli occhi di tutti gli

L’OPEC e un accordo che solleva dubbi
Sin dal meeting informale di Algeri non sono mancati i dubbi (si veda OPEC: taglierai veramente?) circa le possibilità che gli accordi verbali annunciati si traducano in un reale taglio della produzione di petrolio da parte dell’OPEC e altri Paesi non aderenti. Dichiarazioni dei vari membri e dati sull’attività degli impianti

Arabia Saudita: Il bond garantito dall’oro nero
Nel mese di ottobre l’Arabia Saudita si rivela protagonista non solo del mercato petrolifero, ma anche di quello obbligazionario. Il 19 ottobre, infatti, Riyadh si è finanziata per la prima volta sul mercato internazionale, con un emissione di bond da record. Con un volume di ordini pari a 67 miliardi

OPEC: taglierai veramente?
L’annuncio di poche settimane fa di un accordo per porre un tetto alla produzione di petrolio intorno ai 32.5 milioni di barili al giorno sembra già vacillare. Preoccupazioni e dubbi sono giunti da un incontro informale tenutosi a Istanbul settimana scorsa, tra alcuni membri dell’OPEC – Algeria, Emirati Arabi Uniti,

Da Doha ad Algeri: flashback petrolio (con sorpresa)
Era il 17 aprile di quest’anno quando l’attesissimo vertice di Doha, che doveva portare a un congelamento della produzione dei paesi OPEC, si concluse con un nulla di fatto e con posizioni decisamente contrapposte tra i principali membri dell’organizzazione. Da allora le quotazioni del petrolio hanno avuto un andamento volatile,

Perché il petrolio si è fermato alla barriera dei 50 dollari
A distanza di un mese e dopo aver visto i prezzi avvicinarsi, superare (per poco) e ritracciare velocemente, si può ragionevolmente affermare che quota 50$ è in questa fase una forte resistenza per il mercato petrolifero. Il WTI e il Brent, infatti, dopo aver superato tale soglia ai primi di