Ciclicamente alcune domande ritornano. La risposta è sempre quella. La Banca Centrale Europea (BCE) può monetizzare il debito? No, non può. Anche in un momento storico eccezionale di pandemia (Covid19) non è possibile; articolo 123 del Trattato sul Funzionamento dell’Unione Europea. La Banca Centrale Europea (BCE) dovrebbe monetizzare il debito? No, non dovrebbe (mai). Vi spieghiamo perchè.

Cosa vuol dire monetizzare il debito: l‘atto, da parte della banca centrale, di convertire il debito in denaro è definito monetizzazione del debito.  Si parla di monetizzazione quando vengono utilizzati la moneta e riserve delle banche centraliper finanziare il debito pubblico di un Paese. Quindi la monetizzazione avviene nel momento in cui la politica monetaria si incrocia con la politica fiscale. Oggi le principali banche centrali utilizzano degli strumenti non convenzionali (acquisti temporanei di titoli di Stato) per migliorare la trasmissione della politica monetaria. Queste iniziative sono temporanee, tramite acquisti sul mercato secondario dei titoli(i programmi di acquisto hanno sempre un inizio ed una fine e sono limitati come importo, unica eccezione è la BOJ che ha un target di rendimento non di quantità).

Quindi la Banca Centrale Europea non può cancellare il debito dell’Italia. Chi lo dice? Articolo 123 TRATTATO SUL FUNZIONAMENTO DELL’UNIONE EUROPEA

Sono vietati la concessione di scoperti di conto o qualsiasi altra forma di facilitazione creditizia, da parte della Banca centrale europea o da parte delle banche centrali degli Stati membri (in appresso denominate «banche centrali nazionali»), a istituzioni, organi od organismi dell’Unione, alle amministrazioni statali, agli enti regionali, locali o altri enti pubblici, ad altri organismi di diritto pubblico o a imprese pubbliche degli Stati membri, così come l’acquisto diretto presso di essi di titoli di debito da parte della Banca centrale europea o delle banche centrali nazionali.

Una modifica al Trattato dell’Unione europea, in base all’articolo 48 dello stesso Trattato, richiede l’unanimità da parte degli Stati membri

Esemplificato come le regole attuali dell’Unione e della stessa BCE non consentano una monetizzazione del debito (inutile quindi aprire discussioni in questo momento dove la velocità della riposta alla crisi è la stessa chiave per risolvere la crisi), proviamo a chiarire il secondo aspetto. La BCE non dovrebbe, mai, monetizzare il debito.

Se si stampa moneta con la finalità di finanziare la spesa pubblica (monetizzazione del debito) si crea inflazione, molta inflazione. Questo fenomeno produce numerose distorsioni sul mercato. Senza scomodare il famoso periodo di iperinflazione della Germania degli anni ’30 (le persone usavano le carriole di denaro per comprare un po’ di pane) dove l’inflazione distrusse il potere di acquisto delle persone è importante ricordare anche come un’inflazione molto elevata riduca il peso del debito perché erode il valore reale dei titoli di stato in circolazione (ancora una volta è il cittadino/risparmiatore a farne le spese). Cosa vuol dire? Non è un bene? Significa che i risparmi della tua famiglia, del tuo TFR, della tua polizza vita investiti – oggi –in obbligazioni a 100 euro dello stato, domani valgono 70 perché nel frattempo l’inflazione è aumentata, e quindi scende il loro valore reale. L’inflazione rappresenta quindi una forma di tassazione (una tassa piatta, una tassa ingiusta, che colpiscesoprattutto le fasce più deboli). Si ricorda, infine, come due terzi del debito pubblico italiano sono detenuti, direttamente o attraverso fondi/polizze, da cittadini italiani

Sono cose irripetibili, altri tempi… Anche in questo caso affermazione sbagliata: nel 2016 l’Argentina registrò un livello di inflazione annuale vicino al 40%, spinta in larga parte da una crescita della base monetaria intorno al 35% nel 2015 al 25% nel 2016 per finanziare le spesa fiscale dello Stato. Nel 2019 il livello di inflazione ha sfondato il 50%. Non ci sono scorciatoie.

La monetizzazione del debito non si può fare, non si deve fare. L’Italia non è di certo un campione di efficienza quando si parla di gestione della spesa pubblica. Pensate cosa potrebbe produrre il moral hazard indotto dal finanziamento della spesa pubblica da parte della Banca Centrale… Ci sono altre strade per finanziare la fase di rilancio: i fondi Europei, che si chiamino MES o Recovery bond, sono la strada giusta. La strada più veloce. La strada con meno rischi per il futuro. Allo stesso tempo chiediamo alla BCE di fare di più, non chiediamole cose che non può fare.

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