Alpha di Jensen (a): è un indicatore di rendimento risk adjusted espresso in termini percentuali e misura la differenza tra il rendimento del fondo e la sua performance attesa, dato il suo livello di rischio misurato dal coefficiente beta. L’indicatore è costruito su un modello di asset pricing, Capital Asset Pricing Model CAPM, il quale definisce il rendimento atteso delle attività finanziarie sulla base dell’indicatore di rischio beta (b). I prodotti finanziari del mondo gestito che presentano valori positivi nel tempo di Alpha sono quindi riusciti a battere il “mercato”, cioè hanno prodotto un extra-rendimento rispetto a quello atteso in base al rischio sistematico assunto. L’extra rendimento ottenuto è dovuto alla capacità del gestore di selezionare titoli sottovalutati e ridurre l’esposizione verso le attività sopravvalutate. Analiticamente è calcolato come segue:
Molto spesso non è utilizzato correttamente e viene associato alla capacità del fondo di battere il benchmark; in realtà l’alpha non consente di giungere a questa conclusione in quanto un suo valore positivo (abilità di selezioni azioni/obbligazioni) può esserci anche in presenza di un rendimento del fondo inferiore a quello del benchmark e viceversa.